La nostra officina, C.R.A.M., è specializzata nel campo delle revisioni e dei tagliandi auto, grazie ai numerosi anni di esperienza passati sul campo. Con sede a Colleferro, in provincia di Roma, revisioniamo e ci occupiamo di manutenzioni periodiche, sia per veicoli a quattro che a due ruote.
Se volete sapere di più sui nostri servizi e prenotarli subito, non esitate a inviare un messaggio dal modulo di contatto.
Il servizio di revisione auto d'epoca è un'attività dedicata a tutti i proprietari di veicoli storici che desiderano mantenere la loro automobile in perfette condizioni di funzionamento. Questo servizio consiste in una serie di controlli e verifiche eseguite da esperti del settore, che hanno l'obiettivo di garantire la sicurezza e l'affidabilità del veicolo.
Respirate profondamente e dite “33”.
No, non siamo impazziti, ma stiamo cercando di farvi immaginare un parallelo tra un’esperienza che avete sicuramente vissuto e ciò a cui la vostra macchina sta per sottoporsi. La revisione auto infatti è come una visita, che il tecnico deve fare per controllare lo stato di salute della vettura.
Come spiegato poco fa, la revisione racchiude in sé una serie di controlli obbligatori per legge a cui dovete sottoporre l'auto o la moto.
Se ve lo stavate chiedendo ecco la risposta: revisione e tagliando non sono la stessa cosa.
La revisione è un controllo obbligatorio previsto dalla Motorizzazione Civile, con il quale si certifica che il veicolo sia idoneo a circolare in tutta sicurezza e che i parametri, come la rumorosità e i consumi, siano all’interno dei limiti di legge; il tagliando è invece il controllo previsto dalla casa madre, al fine di esaminare lo stato di usura delle componenti meccaniche ed elettroniche dell’auto, di tutti i filtri e liquidi che ne consentono il corretto funzionamento a tutela della circolazione e dello stato d'uso del mezzo
Infine, la revisione ha scadenze temporali indicate dalla legge ed è sempre obbligatoria, mentre il tagliando si decide sui km e su indicazioni determinate del produttore e non è obbligatorio.
La revisione auto va fatta dopo 4 anni dalla prima immatricolazione del veicolo e ogni 2 per le volte successive. In entrambi i casi il termine ultimo è entro la fine del mese in cui si è fatta la prima immatricolazione. Se non vi sembra chiaro ecco un semplice calcolo sulle scadenze della revisione (ipotesi d'immatricolazione del mezzo nel novembre 2015):
La scadenza sta nei limiti temporali appena descritti e si rifanno all’ultimo giorno del mese in cui la revisione è stata effettuata.
Tutte queste scadenze sono valide non solo per le auto, ma anche per moto, scooter, camper, furgoni, camion e rimorchi non superiori a 3,5 tonnellate. Per questi ultimi, e per i veicoli con più di 9 posti (minibus, autobus) o ambulanze e pullman la revisione è annuale.
Per riassumere siamo davanti a quattro categorie di revisione a seconda del mezzo:
La revisione serve a verificare che le condizioni di omologazione iniziale dell’auto siano mantenute nel tempo. Nello specifico si verificano i seguenti parametri:
Al termine della revisione viene rilasciata un’etichetta con scritto “regolare” da applicare sulla carta di circolazione.
Non c'è differenza di prezzo
Le bombole di GPL non vanno revisionate. Può sembrarvi assurdo, ma la normativa di sicurezza che sta dietro a questa scelta è molto precisa e obbliga all’installazione nativa sull’impianto di dispositivi che rendano sicure le auto anche in caso di incidente o incendio grazie ad alcune elettrovalvole che gestiscono il flusso di gas.
In sostanza le bombole di GPL non vanno revisionate, ma bensì sostituite dopo 10 anni dall'installazione da autofficine autorizzate.
La revisione del mezzo può essere effettuta solo se le bombole GPL sono in corso di validità
Il discorso per le auto a metano cambia perché, oltre alla classica revisione, se ne aggiunge una specifica per le bombole suddivisa in queste categorie:
Il costo per l’utente? Nessuno, o almeno, la revisione è gratuita e vi toccherebbe solo gestire gli eventuali costi di manodopera che sono a discrezione del meccanico. Proprio questi ultimi rischiano di diventare esosi se si pensa che la cifra media è di 150 euro, arrivando fino a 400-500 € in base al numero di bombole interne.
Se state pensando di evitare questo controllo, dovrete pensare di rifornirvi sempre e solo con la benzina e, in caso di controllo da parte dei Carabinieri, rischiate una multa da 148 a 594 €, con ritiro della carta di circolazione.
Se il veicolo viene considerato fuori dai parametri di legge la revisione ha un esito negativo. In questo caso sull’etichetta può esser scritto “ripetere“ oppure “sospeso dalla circolazione”: nel primo caso il veicolo può circolare un mese, entro il quale dovranno essere eseguite le riparazioni riportate nell’etichetta e sottoporlo a nuova revisione; se invece il veicolo è sospeso, vuol dire che le condizioni del veicolo sono gravi e la circolazione è consentita solo fino all'officina che effettuerà le riparazioni necessarie.
Incidente con revisione dell’auto scaduta: l’assicurazione copre il danno?
La risposta è no. Se viaggiate con un veicolo che non ha passato i test rischiate di rientrare nelle condizioni della clausola di rivalsa. Con questo termine si identifica il diritto della vostra assicurazione di richiedervi un rimborso, in caso di incidente, anche dopo aver risarcito i danni causati alla controparte.
La multa per circolare con revisione non effettuata nei termini previsti va da 159 € a 639 €. Inoltre, se circolate con un veicolo che ha omesso più volte i controlli della revisione rischiate una multa che va da 1.842 € a 7.396 €, arrivando alla sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.
Verrà pertanto ritirato il libretto di circolazione, che si potrà riottenere solo dopo aver superato la revisione presso la Motorizzazione Civile.
In caso di revisione auto falsa, si applica la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo a cui andrà sommata una sanzione amministrativa che varierà tra 398 € e 1.596 €
Scordarsi le varie scadenze della propria automobile può capitare, ma se doveste scoprire che la revisione auto è scaduta da tanto, non pensarci due volte e corri in un centro specializzato. Infine non potete circolare con la revisione scaduta.
Il consiglio è molto semplice: segnate sempre la scadenza della revisione per non cadere in situazioni spiacevoli.
Al fine di standardizzare, semplificare e automatizzare la procedura di revisione, le attrezzature di revisione, presenti presso le officine di autoriparazione autorizzate – attraverso un linguaggio di comunicazione comune a tutte le attrezzature utilizzate per la revisione dei veicoli – dal primo gennaio 2015 (secondo quanto previsto dalla circolare R.U. 23327 del 22 ottobre 2014) tutti i centri di revisione devono aggiornare le proprie attrezzature nel rispetto del protocollo MCTCnet2, evoluzione del protocollo MCTCNet. Ma non è finita qui.
Secondo una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 marzo 2015, gli installatori e le officine autorizzate all’installazione dei tachigrafi (i dispositivi che monitorano i tempi di guida, le distanze percorse e la velocità sostenuta) sui mezzi per trasporto su strada, devono essere sottoposti, almeno ogni due anni, a una verifica delle procedure applicate durante la manipolazione degli apparecchi.
Dal 1° gennaio 2015 le officine e i centri autorizzati dal Ministero dei Trasporti ad effettuare le revisione periodiche dei veicoli hanno l’obbligo rispettare un nuovo protocollo di comunicazione denominato MCTC NET2. L’introduzione di questo protocollo risponde alla necessità di allinearsi alle direttive europee sulla trasmissione di dati tracciabili (direttiva 45/2014/UE).
I Centri di revisione autorizzati dovranno, pertanto, dotarsi di un software anticontraffazione su PCP (PC Prenotazione) e PCS (PC Stazione, quello collegato alle apparecchiature) e aggiornare le attrezzature (il banco prova freni, il fonometro, l’analizzatore di gas di scarico, la prova fari).
Avranno però tempo di adeguarsi fino al 31 ottobre 2015 continuando a utilizzare le attrezzature omologate con il protocollo NET1, che hanno superato la prova metrica annuale, abbinate al software su PCP e PCS del protocollo NET2. L’aggiornamento riguarda sia le linee per autoveicoli fino a 3,5t che le regole per ciclomotori e motocicli a 2, 3 e 4 ruote.